È uscito, per la casa discografica Tactus, il CD della Missa «Et loquar ad cor ejus» – Salve Regina – Beatus vir composta e diretta dal Maestro Roberto Braglia Orlandini, eseguita dal Coro femminile da camera Francis Poulenc, dal sopranista Angelo Manzotti e dal pianista Matteo Cavecchini.
Tracklist
01. Propter hoc ecce ego – Prologo
02. Kyrie – Christe – Kyrie
03. Gloria in excelsis Deo
04. Credo in unum Deum
05. Sanctus – Benedictus
06. Agnus Dei
07. Salve Regina
08. Beatus vir qui timet Dominum
A «Messa» con il pianoforte
Le composizioni sacre di Braglia Orlandini in un Cd
di Gian Paolo Minardi – Gazzetta di Parma: 14-06-2010
Un’occasione intéressante ci viene fornita dalla Tactus, la raffinata impresa discografica bolognese che si dedica con rigore al recupero di pagine di un passato lontano e che eccezionalmente ospita ora alcune composizioni sacre di Roberto Braglia Orlandini: la Missa «Et loquar ad cor ejus», una «Salve Regina» e un «Beatus vir».
Gli intendimenti di Braglia Orlandini sono appunto quelli di rapportare il peso secolare di una tradizione ad una sensibilità più attuale; obiettivo perseguito con sapienza ed equilibrio così che il materiale desunto dalla prassi secolare stempera l’intrinseco arcaismo entro un medium sonoro che ci avvicina a situazioni più correnti, ad una musica d’uso scorrevole, sottratta a scelte radicali.
E proprio il sottile gioco di rimandi che Braglia Orlandini intesse con gusto rende assai gradevole questa «Missa», nella stessa misura che sorveglia l’esecuzione, diretta dallo stesso compositore, con il pregevole Coro da camera «Francis Poulenc», la partecipazione di un sopranista di lunga esperienza quale Angelo Manzotti e il giovane pianista Matteo Cavicchini, il cui gioco sensibile nel filtrare le sonorità risulta come il testimone segreto di questo originale lavoro. <
di Claudio Bolzan – Musica – num. 219 – settembre 2010
La musica sacra non ha mai mancato di offrire suggestioni, stimoli, forme, linguaggi e tendenze sperimentali: in questo ambito offre ora i risultati della propria riflessione il compositore italiano Roberto Braglia Orlandini (classe 1960).
[…]
In questo disco della Tactus è presentata, in prima mondiale, la bella Missa «Et loquar ad cor ejus» per sopranista, coro femminile e pianoforte, un lavoro stilisticamente eterogeneo, in linea con le tendenze artistiche postmoderne nelle quali le conquiste del passato sono riprese e fatte proprie in un contesto armonico-tonale teso a superare il tradizionale concetto di «funzione» attraverso nuove e ardite sovrapposizioni accordali, impiegando liberamente anche i più lineari procedimenti modali. Ne è scaturito un affresco sonoro suggestivo anche sul versante coloristico.
[…]
L’esecuzione diretta dallo stesso autore potrebbe essere considerata di riferimento, grazie anche alla notevolissima prova del pianista Matteo Cavicchini, perfettamente in grado di cogliere le suggestioni e le potenzialità di una scrittura sempre cangiante, tesa tra estatiche evanescenze, liquide movenze impressionistiche e un pienezza che potremmo definire «sinfonica ».
[…]
Alla Missa sono state abbinate due altre pagine sacre dello stesso autore: un breve Salve Regina e un più ampio Beatus vir per coro femminile e pianoforte, stilisticamente concepito, anche in questo caso, facendo ricorso a citazioni (o suggestioni) gregoriane e formalmente articolato in sezioni tra loro contrastanti, nell’ambito di un’ispirazione sempre ricca di penetranti intuizioni melodiche, di assorti ripiegamenti, di tenerezze e di indugi sostanzialmente colti dagli esecutori.
Roberto Braglia Orlandini, ossia quando la musica liturgica sa andare oltre…
di Alex Romanelli – http://alexromanelli.blogspot.com
Vi segnalo la fresca uscita di questo bel compact disc della Tactus, dove sono contenuti tre lavori di musica sacra contemporanea dalla apparente specifica destinazione liturgica: Missa “Et loquar ad cor ejus”, “Salve Regina” e “Beatus vir”. Roberto Braglia Orlandini (classe 1960) ne è l’autore.
[…]
Lo stile esibito in queste composizioni non ha nulla di antico, ma è pienamente in linea con certa estetica novecentesca: un compromesso fra nuove istanze musicali, sempre trattenute entro i limiti di una sana eufonia, e l’antica tradizione.”Si notano ed apprezzano espliciti riferimenti tanto al canto gregoriano, quanto a Stravinskij, Fauré, Ravel, Debussy, Carl Orff.
[…]
Godibili i brani, grazie anche ad eccellenti interpreti che sanno rileggerli con perfetta aderenza alle volontà dell’autore stesso, qui anche in veste di direttore: dal disciplinatissimo coro Femminile da camera “Francis Poulenc” al sopranista Angelo Manzotti (raffinato interprete di fama mondiale), al giovane pianista di sicuro talento, Matteo Cavicchini. Da non perdere.
Roberto Braglia Orlandini (1960):Missa «Et loquar ad cor ejus» Salve Regina · Beatus vir
di Marco Bolzani
……Dunque una Messa ‘da camera’ – nel carattere, oltre che nell’organico vocale-strumentale – dal registro affettuosamente colloquiale. Il riferimento contenuto nel Prologo è a un libro della Bibbia, quello di Osea, in cui si parla di riconciliazione di Dio con Israele attraverso l’allegoria del marito che riaccoglie l’adultera.
[…]
Il tratto dominante della dolcezza dice effettivamente, fin dalle prime note, che il perdono è già una realtà.
Per questo c’è la morbidezza delle voci femminili e di un avvolgente fraseggio pianistico tutt’altro che limitato alla funzione di accompagnamento.
E. Pastorino
disco della “Tactus” di musiche sacre di Roberto Braglia Orlandini
… Se si volesse definire con un semplice motto questa Missa «Et loquar ad cor ejus» scritta recentemente da Roberto Braglia Orlandini basterebbe dire “in medio stat virtus” nel nobile senso che i latini davano a questa espressione: sommo equilibrio.
[…]
La presenza affascinante del sopranista è una ventata di antico che rinnova le sensibilità in chiave moderna. La polifinia giocata sulle voci femminili è una sfida che suscita attenzione. L’amalgama di tutti gli elementi “antichi” e “moderni” crea un fascino di squisita qualità. Una composizione che non è un’alchimia da laboratorio ma un sano modo di procedere che tiene desta l’attenzione dell’ascoltatore senza mai ricorrere a provocazioni sonore repellenti o a banali ripetizioni di consonanze viete e stucchevoli, oggi è da additare all’attenzione di chi è ormai spaesato e senza speranze.
[…]
Eccellente la prestazione di Angelo Manzotti, sopranista di rara efficacia vocale ed espressiva. Ineccepibile strumentalmente e musicalmente l’esecuzione pianistica di Matteo Cavicchini su cui poggiava l’intera struttura della Messa: un impegno al quale ha ottemperato con professionalità e sensibilità encomiabili. Buono l’apporto del coro femminile nel Kyrie.
Completano il disco una dolcissima «Salve Regina» e il perentorio «Beatus vir qui timet Dominium», dove il coro si realizza perfettamente a suo agio.
Giuseppe Spalenza
… Un ottimo lavoro compositivo, dalle sfaccettature sonore interessantissime, anche alcune soluzioni ritmiche rese dalle voci davvero belle. Certe timbriche sognanti a trasportare chi ascolta in una sorta di alter ego spirituale ma non meramente sacro, una sorta di spiritualità più vicina all’uomo che a Dio.
Lorenzo Cossi
… Ho avuto modo di apprezzare la recente produzione discografica della Tactus comprendente la Missa «Et loquar ad cor ejus», il «Salve Regina» e «Beata vir» del compositore Roberto Braglia Orlandini.
Sono rimasto affascinato dallo stile di queste composizioni, che riescono a creare un’atmosfera allo stesso tempo moderna a antica, specialmente nel contrasto tra la parte pianistica (peraltro impeccabilmente eseguita dal Maestro Matteo Cavicchini) e le voci: un organico certamente inusuale, quello del coro femminile accompagnato dal pianoforte, e tuttavia perfettamente efficace nella resa concertistica.
Vincenzo Menghini
… Ho trovato il disco eccezionale, un suono e un tocco magnifici, il coro è veramente di prim’ordine. La musica, anche se di non facile approccio, è veramente personale.
Complimenti, bravissimi a tutti e grazie ancora del regalo!
Annibale Rebaudengo
… Ho finito di ascoltare adesso il Cd di musiche sacre di Roberto Braglia Orlandini. Musica per una spiritualità estatica, qualche metro sopra la terra. Il suono è dolce e penetrante insieme. Potete essere ben contenti del risultato!
(Annibale Rebaudengo – Presidente Nazionale SIEM – scrive per EDt, Cappelli, Ricordi, ETS e Musica Domani. Ha vinto il “Gran Prix du Disque” per l’incisione dei lieder di Schumann. È docente e concertista).